Vuelta a España 2019, Top/Flop del Giorno
La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi alla Vuelta a España 2019.
TOP
Deceuninck – QuickStep: La formazione belga è l’ago della bilancia di una tappa folle, vissuta a tutta sin dal primo chilometro. Merito della riuscita del tentativo è forse soprattutto loro vista la presenza massiccia davanti e la grande propulsione che hanno saputo dare, tenendo comunque ancora energie per un finale perfetto. Stretti nella loro morsa, gli avversari hanno fatto quel che hanno potuto, ma si son dovuti arrendere alla supremazia di un team che continua a vincere e dominare la stagione.
Movistar: La presenza in fuga di Nairo Quintana è la miccia che accende la giornata. Il colombiano si infila in fuga con tre compagni e da subito la corsa impazzisce. La squadra spagnola non si nasconde e assume il peso della responsabilità, rischiando poi di far saltare il banco quando, con una mossa rischiosissima, sono loro a tirare l’inseguimento in salita per stremare gli avversari. Sembrava impossibile alla partenza, ma il ribaltone ad un certo punto era una ipotesi decisamente concreta.
Astana: Tra le squadre di alta classifica, sono gli unici a reggere il confronto con la Movistar. Sono loro a tirare per buona parte della giornata, avendo anche avuto la capacità di mettere uomini nella fuga. Alla fine li devono far rialzare tutti e sono proprio quei due sopravvissuti a salvare la situazione nel finale, tenendo ancora in vita le speranze di Miguel Angel Lopez di salire sul podio (oltre che ovviamente consentendo a Primoz Roglic di restare in Maglia Rossa). Fanno il gioco dei rivali, ma anche il loro come è giusto che sia (per quanto non sempre piacevole da vedere per gli appassionati).
FLOP
Jumbo-Visma: La formazione neerlandese oggi va in tilt. Un black-out completo che rischia di vanificare tutto l’eccezionale lavoro svolto sinora. Passisti e scalatore, tutti scompaiono davanti alle offensive dei rivali, lasciando completamente solo il proprio capitano nel momento decisivo. Hanno dovuto lavorare tanto nella fase iniziale, ma la sensazione è che siano mancati un paio di corridori essenziali, incappati in una giornata no.
UAE Team Emirates: Tatticamente la formazione emiratina si muove bene, inserendo più uomini nella fuga, ma alla fine sono costretti ad una corsa di difesa senza riuscire a pesare davvero sulla tappa. Davanti non riescono ad avere un ruolo per giocarsi la vittoria parziale e anche dietro svaniscono con l’accelerazione della Movistar in salita, segno di una debolezza ancora troppo accentuata rispetto alle altre squadre. Buono comunque l’impegno e la voglia di non restare anonimi.
Nicolas Edet e Hermann Pernsteiner: Vanificano quanto di buono fatto sinora facendosi sorprendere quando la corsa esplode. Stavano inseguendo un sogno che oggi è svanito, con un ritardo di 23 minuti che li respinge in maniera definitiva dalle posizioni alte di classifica. Un errore di inesperienza che pagano molto caro.
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